Equità, sviluppo ed inclusione: contributi multidisciplinari

A cura di Sara Santilli

Occuparsi di inclusione oggi in realtà multiculturali complesse e incerte vuol dire assicurarsi che i contesti, siano in grado di garantire ad ogni persona, con le proprie unicità, la partecipazione alla vita sociale e civile. Vuol dire non solo conoscere le risorse, i punti di forza e le dimensioni di funzionamento che contribuiscono al benessere e alla qualità di vita delle persone. Vuol dire riflettere sulle azioni che il singolo individuo si può impegnare a portare a termine nei diversi contesti di vita a cui partecipa, con i diversi ruoli che assume. Ci si riferisce qui, per esempio, a quelle azioni che assumono il risultato di ‘preparazione’ all’inclusione, ovvero a tutte le buone pratiche che vanno oltre l’accesso ai contesti; oltre gli sforzi per l’integrazione che il singolo interessato alla partecipazione alla vita in un determinato contesto può mettere in atto. E con questo si sottolinea il valore delle relazioni che il singolo sviluppa dopo l’accesso alle strutture che facilitano lo sviluppo di un articolato senso di appartenenza in un contesto in cui sente di ricevere supporto, sviluppare conoscenze ed esperienze significative.

Il tema dell’equità sociale e dell’inclusione sarà discusso in diversi simposi italiani e internazionali. Per quanto riguarda i simposi italiani, ampio spazio verrà dato a studi ed esperienze di inclusione scolastica e formativa nei seguenti simposi:

“Orientamento e inclusione nel contesto scuola” (Ornella Scandella, Società Italiana di Orientamento);

“L’inclusione all’università” (Marisa Pavone, Università di Torino);

“Esperienze di inclusione a scuola” (Mario Paolini, Università di Padova);

“Esperienze di formazione degli insegnanti in ottica inclusiva” (Paola Magnano, Università Kore di Enna);

Il tema dell’inclusione lavorativa verrà trattato nelle seguenti sessioni:

“L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nella cooperazione internazionale” (coordinato da Giampiero Griffo, Rete Italiana Disabilità e Sviluppo – RIDS);

“La persona con disabilità da lavoro al centro del sistema di tutela INAIL: reinserimento sociale e lavorativo” (coordinato da Daniela Petrucci, INAIL Direzione Regione Veneto);

“L’inserimento lavorativo delle persone con autismo: modelli ed esperienze” (coordinato da  Alessandro Antonietti, Università Cattolica di Milano);

“La tutela giuridica delle persone vulnerabili e il diritto al lavoro” (coordinato da Carla Tonin, Università di Padova);

“Dai progetti  di vita all’inclusione lavorativa” (coordinato da Teresa M. Sgaramella, Università di Padova); e all’inclusione sociale:

“Esperienze di inclusione e cittadinanza” (Gian Luigi Lepri, Università di Sassari);

“Nuovi e potenti strumenti di inclusione, nella scuola e nel territorio” (coordinato da Adelino Cattani, Università di Padova);

“Vecchie e nuove marginalità a confronto con le sfide degli attuali sistemi di inclusione” (coordinato da Patrizia Patrizi, Gian Luigi Lepri, Ernesto Lodi, Università di Sassari);

L’invecchiamento associato alla disabilità: diritto all’inclusione e qualità della vita” (coordinato da Antonella Pinzauti, Milc Foundation, Milano);

“Beni culturali: declinazioni per l’inclusione” (coordinato da Cristina Guarnieri, Università di Padova);

“La formazione dei professionisti dello sviluppo territoriale inclusivo e della cooperazione internazionale” (coordinato da Luciano Carrino, KIP International School);

“Dalle tecnologie digitali alle tecnologie sociali, per l’inclusione” (coordinato da Tatiana Mazali, Politecnico di Torino);

“Esperienze a vantaggio dell’inclusione in persone con disabilità” (coordinato da Elena Tanti Burlò, Università di Malta);

“La banca del tempo” (coordinato da Lea Ferrari e  Benedetta Zatti, Università di Padova);

“Inclusione, vaccini e giustizia” (coordinato da Bernardo Cortese, Università di Padova);

“Diritto al gioco e alla cultura” (coordinato da Giulia Bencini, Università Ca’ Foscari Venezia);

“Inclusione: approcci e supporti” (coordinato da Maria C. Ginevra, Università di Milano-Bicocca).

Si approfondirà  il tema dell’equità sociale e dell’inclusione in diverse sessioni e simposi:

Equity and social inclusion in work and life experiences in vulnerable populations” (coordinato da Donna E. Schultheiss, Cleveland State University);

“Changing mindsets for inclusion: innovative approaches to promoting social justice and equity for individuals with disability and their families” (coordinato da Kate Scorgie, Azusa Pacific University);

Work contexts: actions for inclusion” e “Social inclusion through joint career dialogues”(coordinati da Richard A. Young, University of British Columbia);

“Family and attitudes toward disability” (coordinato da Kate Scorgie, Azusa Pacific University); “Social networks  analysis and inclusive policies” (coordinato da Francesco Vasca, Università del Sannio);

“Work and career issues in vulnerable people” (coordinato da Nancy Arthur, University of Calgary);

“Towards decent life for every child; socially assistive robotics and child-robot interaction” (coordinato da Giorgio Perilongo, Università di Padova).