Report dell’International Conference

A cura di Maria Cristina Ginevra
Dal 5 al 7 ottobre 2017 si è tenuta a Padova l’International conference “Counseling e Supporti – Lavoro dignitoso, equità e inclusione: password per il presente e il futuro” che ha visto la partecipazione di più di 500 ricercatori, professionisti e studiosi nazionali e internazionali interessati alle tematiche del counseling, del vocational guidance, della career education e dell’inclusione.
La conferenza è nata dal lavoro congiunto del Laboratorio Larios e del Centro di Ateno per la Disabilità e l’Inclusione dell’Università di Padova, della SIO, del Network Uni.Co per il Counseling, della Società Europea per il Vocational Designing e Career Counseling (ESVDC), del Network for Innovation in Career Guidance and Counselling in Europe (NICE), della Rete dell’Economia Sociale Internazionale RES-INT, e del Coordinamento delle Università del Triveneto per l’Inclusione (UNI3V). É stata inoltre supportata da numerosi associazioni e organismi nazionali e internazionali, tra cui la Boston University (USA), il Counselling for Refugee and Migrant Integration into the Labour Market (CminaR), la Society of Vocational Psychology, la IAAP Counseling Division 16, il Comitato Italiano per l’UNICEF, l’Associazione Onlus Uniti per Crescere, la RIDS Rete Italiana Disabilità e Sviluppo.
Numerosi sono stati i dibattiti e i confronti a proposito degli approcci teorici e metodologici, delle risorse, degli strumenti, delle applicazioni e delle professionalità che, in ottica inclusiva, multi e interdisciplinare, sono stati stimolati nel corso della conferenza per promuovere una rivisitazione del modo usuale e tradizionale di occuparsi di benessere, formazione, lavoro e inclusione. Tre, in particolare, sono state le parole chiave della conferenza: Lavoro decente, Equità, Inclusione. Rispetto a questi temi sono stati organizzati le diverse sessioni plenarie della conferenza in cui studiosi di rilevanza nazionale e internazionale hanno tenuto le loro keynote sul ruolo del career counseling e del Life Design per promuovere un lavoro dignitoso sostenibile, sulle tecnologie
dell’informazione a vantaggio del lavoro decente e dell’inclusione, sul lavoro decente per persone in condizione di vulnerabilità (es. migranti, persone con disabilità), sulle dimensioni e sulla valutazione dell’inclusione, sulla relazione tra economia e lavoro a vantaggio del benessere delle persone, sull’equità e l’inclusione.
Oltre alle sessioni plenarie, sono state organizzate, nei pomeriggi del 5 e del 6 ottobre, ben 79 sessioni parallele, di cui 48 internazionali e 29 italiane. I contributi, pervenuti da ambiti disciplinari diversi, hanno affrontato numerose tematiche: dal diritto al lavoro alla giustizia sociale e all’equità per situazioni complesse, dalla progettazione del futuro dei giovani al career coaching, dalla formazione inclusiva degli insegnanti all’orientamento nel contesto scolastico, dalle tecnologie digitali e sociali a supporto del lavoro decente alle risorse positive dei lavoratori, dalle differenze di genere nel contesto lavorativo alle nuove marginalità e disabilità, ai percorsi di orientamento e inclusione lavorativa per migranti. Nel corso dei due pomeriggi, uno spazio è stato anche riservato alle assemblee generali di due associazioni internazionali nell’ambito del career counseling e vocational guidance, il Network for Innovation in Career Guidance and Counselling in Europe (NICE), formalmente istituito in occasione della conferenza, e l’European Society for Vocational Designing and Career Counseling (ESVDC). Per quest’ultima, la conferenza è stata l’occasione per il rinnovo delle cariche del Board e per il conferimento del 2017 Award for Distinguished Contributions to Vocational Designing and Career Counseling al professor Raoul Van Esbroeck, della Vrije Universiteit Brussel (Belgio), per il suo significativo contributo nell’ambito dell’orientamento, e del 2017 Young Researcher Award alla dott.ssa Ariane Froidevaux, University of Florida (U.S.) per la sua attività di ricerca su “Retirement and late career”.
Durante la conferenza particolare attenzione è stato riservato al tema dell’inclusione; oltre a sessioni specifiche sull’inclusione scolastica, sociale e lavorativa, è stato presentato e discusso Un Manifesto per l’Inclusione, frutto della elaborazione delle voci di più di seicento fra ricercatori, professionisti, studenti, operatori provenienti da diversi paesi europei, Stati Uniti, Canada, India, Brasile, Sud Africa, Mozambico, Cina, Giappone e Australia. Le loro riflessioni, raccolte nel volume ‘…for a manifesto in favor of Inclusion. Concerns, ideas, intentions, and passwords for inclusion’, hanno fatto emergere le caratteristiche che dovrebbero avere i contesti per essere considerati inclusivi e le azioni che si dovrebbero svolgere per tutto ciò. (Per leggere e scaricare ‘Un manifesto per l’Inclusione’, il volume ‘…for a manifesto in favor  of Inclusion. Concerns, ideas, intentions, and passwords for inclusion’, cliccare qui).
Uno spazio è stato inoltre riservato alla premiazione di persone, istituzioni ed enti che si sono distinte per il loro impegno a vantaggio dell’inclusione. Gli Awards for Inclusion sono stati assegnati da una Commissione giudicatrice di elevato profilo scientifico alla Panhellenic Association for Psycho-social Rehabilitation and Work Integration (PEPSAEE) di Atene, a Enrico Giovannini, Giampiero Griffo, Marco Morganti, Michael Wehmeyer e Stefano Zamagni. Inoltre, nel corso dell’ultima giornata della conferenza si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso per le scuole “Questa è l’inclusione per le scuole”. Tra i 186 lavori che sono pervenuti al Centro di Ateneo per la Disabilità e l’Inclusione, la giuria ha attribuito i tre premi “pari merito” alle scuole: Classi 1C e 2C Liceo Artistico “Galvani” Cordenons (PN); Scuola dell’Infanzia Plesso Sansotta Roma; Istituto Comprensivo di Pino Torinese per la loro adesione ad una visione inclusiva del contesto scolastico, per l’attenzione alla prevenzione e alla valorizzazione delle differenze e dei punti di forza di ciascun studente.